Beatrice's World

Pubblicato il 31 agosto 2025 alle ore 19:29

Sto studiando tanto, tante conoscenze mi attraversano grazie all’università, ma il discernimento? Dove finisce la mia conoscenza ed inizia la mia verità?

Questo sarà una sorta di diario, un semplice foglio bianco, dove poter mettere per iscritto i miei pensieri. Placare la mia mente in costante movimento…

Le piante, loro si che ci dimostrano la presenza. La vita, in ogni istante le permea, maestose, colorate, eccentriche, ognuna unica, proprio come noi. Le radici poi, non si vedono, ma creano una rete infinita sotto i nostri piedi, sono in contatto con la terra e per questo fuse con tutta l’energia del nostro mondo, la terra stessa è di fatto viva.

Mentre scrivo queste parole nella mia mente affiorano immagini di paesaggi antichi. Città rurali, abiti bianchi, tutto ha un’energia in quel momento, anche l’abito indossato è frutto di impegno, lavoro, amore, tutto vibra. Tutto continua sempre a vibrare, anche ora, solo che non ce ne rendiamo conto. Sono in un tempio, vedo volti umani ma anche donne gatto, esseri illuminati incarnati in donne bellissime, regali. Stiamo preparando in una grande ciotola degli oli e degli unguenti, sono perfettamente cosciente delle mie azioni, totalmente presente, nulla potrebbe distrarmi da quello che sto facendo. Quanto questo accade nella mia vita presente? Sempre di fretta, sempre in cerca di organizzazione, programmi, controllo. Anche io mi sono dimenticata di come si viveva e sono grata che nel mio percorso mi aiutino a ricordare e quanto mi scontro con la mente… Loro mi fanno vivere l’esperienza ed io la voglio capire… ma alla fine la vita non va solo vissuta? Quando la tua carne non ci sarà più che cosa resterà di te? le tue esperienze o i tuoi successi? Gli attimi di vita vera o la bella macchina? Per anni ho scambiato l’amore con il bisogno di approvazione, con il successo sociale ed economico, senza queste cose non avrei potuto essere degna di amore, quindi cosa ho fatto? Mi sono modificata per essere integrata nei gruppi, ho scelto, troppo ingenuamente, di abbandonare la mia verità per poter essere degna di amore. Quante volte ho detto no alla mia anima per dire si agli altri? Adesso non voglio più. Alle volte mi guardo indietro e penso, avrei preferito accorgermene prima, rendermi conto che non è quello il vero amore, non è questo lo scopo della vita, ma, alla fine, tutto è sempre perfetto cosi com’è, non sarei la persona che sono oggi senza le mie esperienze.

Tutto vibra, tutto è energia, ogni pensiero che emettiamo ha una frequenza ed alimenta un serbatoio, il nostro pianeta è letteralmente alimentato dalle nostre azioni e dai nostri pensieri, di conseguenza, ne è l’espressione diretta. Siamo gli unici detentori della nostra realtà ed in quanto tali la creiamo e plasmiamo, a nostra immagine e somiglianza. Mi viene in mente a volte la frase: “mere rappresentazioni dell’inconscio”. Mi fa ridere pensare che qualcuno verrà a salvarci quando in primis non riusciamo a farlo noi.

La vita va vissuta, la presenza coltivata, così come la coerenza e la gioia. Io sono, tante cose, non posso essere una cosa sola. Un fiore che sboccia e sfiorisce seguendo le stagioni, il flusso della vita. Mi accetto, mi amo, devo ricordarmelo sempre.